Pubblicato da: eracleamare | giugno 25, 2007

La Laguna del Mort

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Area naturalistica di grande suggestione, la Laguna del Mort è nata dalla rotta del Piave nel 1936, che a seguito di una grande piena, modificò l’ultimo tratto del proprio alveo. Il Mort, così viene localmente indicata la laguna, si estende tra Eraclea Mare e la foce del Piave ed, essendo alimentata solo dai flussi delle maree, è una laguna di mare.
Ancora incontaminata, è caratterizzata da acque basse con fondali sabbiosi e ricchi di fitoplancton.
Si tratta di un ambiente di grande importanza naturalistica, godibile in ogni stagione, il cui ecosistema, prezioso e delicatissimo, è oggetto di importanti interventi di bonifica che mirano al ripristino dell’ambiente originario, in cui trova rifugio una grande varietà di piante e animali autoctoni.
Col variare delle stagioni la presenza faunistica cambia: mitili, ostriche, granchi, vongole, passere di mare, cefali, sogliole e poi cormorani, garzette, rondini di mare e tuffetti… per citare solo alcune specie.
Anche le specie floristiche sono numerose: tra queste la spartina, la salicornia, il limonio, l’inula e l’obione, tutte piante alofite, ovvero che vegetano laddove l’acqua è salata, avendo una grande tolleranza al sale.
Proprio per conoscere e ammirare le sue specificità, sono previste visite guidate alla Laguna del Mort predisposte dal Centro Ambientale e soprattutto è possibile la conoscenza della Laguna visitando la Mostra al Laboratorio Territoriale di Educazione Ambientale di Eraclea Mare. foto aerea della Laguna del Mort

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